Nonostante sia uno dei mezzi di comunicazione più utilizzati al giorno d’oggi, sono veramente pochi a sapere chi ha inventato le nostre amatissime e-mail. Che sia per scopo personale, lavorativo, di marketing, siamo soliti inviare almeno una mail al giorno ma non tendiamo a domandarci chi ci ha dato la possibilità di fare tutto questo. Eppure, la nostra cara e-mail, è presente sul Web ormai da svariati anni e ha visto sulla sua strada anche numerosi cambiamenti e rivoluzioni, che l’hanno portata ad essere quello strumento essenziale che tutti conosciamo. Se è vero che il merito del suo successo è dovuto all’immediatezza e alla velocità di comunicazione, c’è un nome ben preciso dietro la nascita delle e-mail: quello di Ray Tomlinson. Se anche tu fai parte della schiera di curiosi del Web ti invito a continuare la lettura visto che andremo a vedere la storia della posta elettronica, dagli albori fino alle nuove evoluzioni.
L’invenzione di Ray Tomlinson
Per poter risalire all’invezione e all’inzio della prima mail bisogna compiere un bel salto nel tempo, precisamente tornando ai tempi dell’ARPANET (l’antenato dell’odierno internet). Ray Tomlinson altro non era che un programmatore statunitense, dipendente dell’azienda informatica BBN Technologies, che lavorando al progetto creò un prototipo per il trasferimento di file dal nome CPYNET. Ricercando però tra vecchi progetti, venne a conoscenza di un vecchio protocollo basato su “caselle postali”, pensato per inviare file di uno stesso PC a diversi recettori con l’unico fine di stampa. Da qui nacque l’idea geniale. Ray infatti capì che modificando il protocollo originario, ed integrandolo al suo prototipo, sarebbe stato possibile comunicare messaggi in modo immediato. Trovò il modo per distinguere il nome del dispositivo dal nome dell’utente, indicandolo con la famosa chiocciola, e dall’idea di un interconnessione a distanza nacque il genio: l’e-mail. Fù Tomlinson stesso ad inviare il primo messaggio di posta nel 1971 e da lì in poi, tutto il resto è storia moderna.
Ottima invenzione ma non subito valorizzata
Riflettendoci al giorno d’oggi, è innegabile considerare l’email come un’invenzione eccezionale, ma in passato non apparve proprio così. Il motivo si deve al fatto che Ray aveva creato un canale di comunicazione troppo all’avanguardia per un epoca in cui non esisteva ancora una vera e propria rete ed i computer erano pochissimi e dal costo elevato. Questo fattore però non frenò di certo l’intrepido programmatore statunitense. Quando nel 1993 nacque il World Wide Web, Ray poté finalmente assistere al trionfo della sua invenzione rivoluzionaria. Da quella data in avanti, quello che era rimasto un prototipo per più di vent’anni si è trasformato in uno standard solido ed insostituibile per Internet. Anche dopo l’avvento delle app, dei servizi di messaggistica e dei social, nessuno è riuscito ancora a spodestare l’e-mail dal trono che tanto si merita.